Caffé Letterario

Beppe Grillo

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    sergio.T
    00 17/09/2007 09:24
    Soltanto stamani, leggendo il giornale di sfuggita, sono venuto a conoscenza di un altro genio: Latorre.
    Latorre e' un senatore Ds ( guarda un po') che intervistato sul fenomeno Grillo , ha dichiarato che in fondo in fondo, c'e' una deriva fascista in quel movimento.
    Dunque: tutta quella gente e' fascista!!!
    Ah, ecco, mi sembrava strano infatti che nessuno fosse ancora giunto a questa conclusione.
    Oggi in Italia si verifica un caso strano: tutti coloro che hanno idee un po' indipendenti o autonome , o comunque escono dal coro omologante della politica italiana, diventano immediatamente fascisti.
    Ringrazio Latorre, questo genio, questo eroe della democrazia: cosa faremmo senza di lui? saremmo forse in balia del duce Grillo e dei suoi squadristi?
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    sergio.T
    00 17/09/2007 09:30
    Gente come questo Senatore ( ma da dove cazzo salta fuori un tipo cosi'?) tutela la democrazia e tutto cio' che minaccia il " partitismo imbroglione imperante", diventa farsa ( parole sue).
    Dunque oltre che fascisti anche buffoni, perche' le 300 000 firme e tutta la gente in piazza sono soltanto una manica di pagliacci.
    Bene, un tipo cosi', meriterebbe di essere giudicato da un tribunale fascista, un po' meno serio e un po' meno democratico.
    Capirebbe, questo genio, che a volte i pagliacci sono infinitamente piu' seri di quei quattro sbandati di politici italiani, che detta fino in fondo, ci hanno rotto i coglioni con la doro dedizione e i loro discorsi.
    In altre parole , ci hanno rotto le palle, con la loro associazione a delinquere.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 09:35
    Se uno si deve alzare alla mattina e incorrere nella disgrazia - perche' di disgrazia trattasi - di leggere le prediche di un tipo simile; se uno deve aprire il giornale e vedere che il primo Senatore qualsiasi - uno dei tanti- incomincia le sue filippiche " democratiche sociali politiche " contro la gente antipolitica ( i sani di mente e tutti gli onesti) definendola di derivazione fascista; ecco se uno legge tutto questo prova immediatamente il desiderio di diventare fascista e se lo e' di gia', se ne compiace infinitamente.
    [Modificato da sergio.T 17/09/2007 09:36]
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    sergio.T
    00 17/09/2007 09:38
    La Bindi, altro ineffabile genio della associazione a delinquere politica italiana, invece, dice che questo fenomeno e' puro qualunquismo.
    In questo modo siamo fascisti per lo piu' qualunquisti.
    Di bene in meglio.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 09:53
    La Bindi per me rimane un mistero: primo, siamo sicuri che sia una donna? io nutro qualche forte sospetto.
    Forse Sgarbi nella sua infinita psicologia profonda, capi'subito che il " caso" Bindi non meritava tanta dietrologia: la Bindi e' vergine , dunque, ha qualche problema.

    Secondo: come e' possibile che la Bindi ( o tipi della stessa razza )siano da piu' legislature in parlamento? non si e' ancora capito che una cialtrona simile dovrebbe fare la sarta o aprire una tintoria?
    La Bindi, immagino stirerebbe a meraviglia, la vedo bene come casalinga.( con tutto il rispetto per le casalinghe).

    Terzo: venerdi' sera in tv ha raccontato che Fanfani, grande politico a suo dire????, disse che un politico serio dovrebbe lavorare, fuori dalla politica.
    Bene: la Bindi che cazzo di lavoro fa? ha forse, come dicevo, una tintoria?

    Quarto: la Bindi e' un offesa e un insulto alla "consistenza" stessa.
    Basta sentirla cinque minuti per giungere a due conclusioni: e' impalpabile e non sa nemmeno lei quello che dice.

    Quinto: alla domanda come mai nel suo ministero ci sono cosi' tanto sottosegretari , questa " femmina decadente" ha cosi' risposto: non e' colpa nostra , noi vorremmo essere meno, la colpa e' della legge.
    E perche' non la cambiate allora? le e' stato chiesto.
    Mah, bohh, forse, perche', dunque, insomma, ni no, si bah! - ah! tutto chiaro Bindi!!!

    Sesto: ripropone il finanziamento ai partiti. Un genio!!!
    Le e' stato fatto notare che un referendum ha decretato l'abolizione di questa procedura.
    Ha detto: non e' un finanziamento, e' un rimborso.

    Ma va fan culo, Bindi!!!
    [Modificato da sergio.T 17/09/2007 09:57]
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    sergio.T
    00 17/09/2007 11:54
    questo e' un paese dove i Grilliani sono qualunquisti, ma e' anche quel paese dove i politici fanno cose tipo questa: sovvenzione governativa di svariati milioni di euro per la comunita' "montana" data a un paesino ( per fare un esempio) sul litorale, in riva la mare ( e gia' questo la dice lunga).
    Il rialzo ( ! ) di tale paesino e' 39 metri sul livello del mare.
    Incredibile, ma vero, come e' vero quel sindaco che dopo due mandati ha candidato, moglie, fratello, figlio, zio, nipote e persino il cane di casa.
    Questo e' un paese cosi'.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 11:56
    Grillo e' un generoso: definire Prodi Valium e' gia' compassionevole.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 12:08
    Fassino che per altro mi e' pure simpatico, ha definito la manifestazione come una moda di massa : in poche parole ha scambiato e sminuito tutto questo come una specie di festa, di concerto.
    Ora , dato che nelle occasioni di ritrovi politici tipo la fondazione di quel fenomeno da baraccone come il Partito Democratico - invece - le parole furono altre, per la precisione si disse che era una svolta laico sociale importantissima per il paese e per una Nuova Sinistra - dato tutto questo - si dovrebbe chiedere a Fassino se quando dice certe cose le dice con cognizione di causa, o le dica tanto per dire qualcosa : oppure , infine, se il vinello che si trinca ultimamente sia cosi' buono ( e forte).
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    sergio.T
    00 17/09/2007 12:25
    La possibilita' di intraprendere le strade delle Liste civiche ( seguiremo la vicenda) e' per me un grossissimo errore: si rientra, cosi' facendo, nei giochi politici.
    Grillo deve stare molto attento a questa evoluzione per piu' motivi: innanzitutto non ci sono le condizioni per creare un movimento strutturato.
    In secondo e ben piu' importante luogo, questo tipo di esternazioni popolari devono essere e rimanere del tutto creative: s'intende dire che la loro forza sta proprio nel loro spontaneo sorgere dal basso verso l'alto.
    L'antipolitica, questa e' la strada da seguire: andare in senso contrario, ovvero, fare riferimento agli stessi strumenti che invece si vuole combattere , e' un monumentale autogol.

    La forza sta nel stare LONTANI dalla politica.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 14:18
    Lo Pseudo Aristotele e la sua Fisiognomica, o quel Lombroso e la sua teoria , in un certo senso, non avevano tutti i torti: guardi in faccia uno e capisci chi hai davanti.
    Sul blog di Grillo, ma anche su YOUTUBE.COM, appare un video bellissimo: si intitola Guardiamoli in faccia e titolo fu mai piu' azzeccato.
    E' una galleria dove scorrono facce, tra le tante, come quella di Andreotti, Prodi, Dalema, Berlusconi, Tremonti e infine, principe dei principi, non plus ultra della contraddizione in termini, Mastella.
    E' una galleria dell'orrore.
    Con tutta la buona volonta', infatti, basta guardarli in faccia per avere gia' capito tutto: questi sono i cosidetti politici italiani o quelli che dovrebbero essere considerati tali.
    Sarebbe interessante chiedere a Lombroso uno studio su " crani" simili.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 14:47
    Che questo movimento faccia scalpore e paura e' sotto gli occhi di tutti.
    Perche'?
    Io direi per un semplice motivo: l'antipolitica se cosi' rimane ( come ora) e' l'arma piu' micidiale e devastante che si potesse immaginare.
    Il non partecipare al sistema e' l'unico modo possibile ( civile) per abbattere una " dittatura democratica politica, partitica" alla quale va tolta la benzina necessaria alla sua alimentazione : la benzina del " credito dell'interlocutore".
    Se ci si rivolge a una dialettica con la politica, e' sottinteso che le si concede ulteriore fiducia, la si riconosce come rappresentante, la si qualifica nella sua istituzione.
    L'antipolitica spazza via questi equivoci: non si partecipa, non si vota, non si costituisce, non si elegge, non si interloquisce, non si delega, non si fa rappresentare: insomma non si partecipa all'imbroglio.
    La politica ( questa classe politica) rimarra' isolata: non potra' piu' mistificare, ne' predicare; non potra' piu' promettere ( a chi?), non potra' piu' programmare.
    Dovra' cadere dal suo piedistallo.
    Le centinaia di migliaia di persone al Grillo day, hanno testimoniato questo: una semplice manifestazione popolare senza bandiere, stemmi, inni, o pianificazioni e programmi politici, fa piu' paura di ogni altra organizzazione proprio per la sua " indipendenza e lontananza politica".
    E' la voce anonima a spaventare: una voce che non si riconosce in nessun tavolo, in nessun nuovo partito, in nessun programma futuro.
    E' una voce che ha fatto drizzare le orecchie per i suoi " bassi" toni.
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    sergio.T
    00 17/09/2007 15:01
    Una nuova virtu'
    se si volesse ben guardare l'infamia dell'antipolitica, come l'hanno definita le classi politiche, sarebbe la prima condanna dei politici stessi: loro per primi hanno fatto della politica una cosa completamente diversa da se stessa.
    L'hanno trasformata in mafia d'interesse.
    Tenendo per vero questo nuovo " contenuto", allora l'antipolitica diventa virtu'.
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    mujer
    00 17/09/2007 15:56
    Re:
    sergio.T, 17/09/2007 14:47:


    L'antipolitica spazza via questi equivoci: non si partecipa, non si vota, non si costituisce, non si elegge, non si interloquisce, non si delega, non si fa rappresentare: insomma non si partecipa all'imbroglio.
    ...
    Le centinaia di migliaia di persone al Grillo day, hanno testimoniato questo: una semplice manifestazione popolare senza bandiere, stemmi, inni, o pianificazioni e programmi politici, fa piu' paura di ogni altra organizzazione proprio per la sua " indipendenza e lontananza politica".
    E' la voce anonima a spaventare: una voce che non si riconosce in nessun tavolo, in nessun nuovo partito, in nessun programma futuro.
    E' una voce che ha fatto drizzare le orecchie per i suoi " bassi" toni.



    Prendo questo pezzo perchè è proprio su questo che il movimento del V-day dovrà fare attenzione.
    Rispetto moltissimo e approvo il metodo, quello della partecipazione attiva dei cittadini e dell'autorappresentatività.
    Ma nel metodo Grillo trovo due o tre incongruenze di fondo.
    Il primo, il primario, è quello della nascita dei meet-up, che hanno circa un anno di vita e che sono nati intorno al blog del comico; non sono altro che gruppi locali degli "amici di Grillo" sorti per arrivare proprio ad iniziative popolari come il V-day.
    Li seguo in rete dalla loro nascita e, leggendo i loro interventi, non mi sembrano propensi all'autodeterminazione.
    A Pescara, ad esempio, l'autodenominatosi responsabile del gruppo locale ha fatto firmare anche per la costituzione della lista civica che si presenterà alle amministrative comunali il prossimo mese di maggio.
    Allora il "non si partecipa, non si vota, non si costituisce, non si elegge, non si interloquisce, non si delega, non si fa rappresentare: insomma non si partecipa all'imbroglio" non è proprio quello che i cossiddetti "grilliani" testimoniano.
    Ho saputo che Grillo ha dato il suo consenso a questa pratica, deduco perciò che il tutto è rivolto al ricambio rappresentativo che, se da un lato può essere più equo, dall'altro rappresenta il sistema, quindi niente antipolitica, come invece vogliono far credere.

    So cosa ci vuole nei casi di dissenso al regime, la non partecipazione appoggiata ad un'azione sociale dal basso.
    Non un'AntiPolitica, quindi, ma un'AltraPolitica.

    Il momento è cruciale, se le 300.000 persone saranno pronte a cambiare il modo di partecipare, agendo a livello locale e sporcandosi le mani anche sulle questioni legate alle emergenze sociali, allora sì potremo dire che c'è un cambiamento consapevole in atto.
    Altrimenti sarò pronta anch'io a dire che il movimento è qualunquista (ed io non ho nulla a ché vedere con i porci dell'unione, partiti pseudo-nuovi compresi...)




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    sergio.T
    00 17/09/2007 16:10
    certo il pericolo e' proprio quello che tu dici: l'indifferenza poi a livello locale e la costituzione di liste civiche che hanno molto di " politicamente vecchio".
    Io , comunque, ribadisco che una giornata come l'8 settembre ha un valore imprenscindibile: rimane una volonta', seppur occasionale, di testimoniare " contro" la vecchia politica.
    Per antipolitica , intendo proprio questo: prima abbattere il vecchio modo, non parlare la stessa lingua, e lo stesso linguaggio.
    In seguito verra' un altra politica, come dici bene tu, ma prima bisogna abbattere quella presente.

    Il qualunquismo: potrebbe finire tutto in questo modo ( ed e' probabile) ma ad ogni modo rimane il fatto ( al di sopra di ogni eventuale conclusione di questo movimento) che l'italia rimane l'unico paese dove accadono certe cose, qualunquismo si, qualunquismo no.
    Quando senti una Bindi che parla di demagogia, vengono spontanee due cose: prima mettersi le mani tra i capelli e poi chiedersi quale altra demagogia possa superare quella dei politici nostrani, che a furia di slogan e filippiche trite e ritrite, da quaranta anni fanno solo propaganda elettorale per i propri comodacci, blaterando soltanto a parole di partecipazione sociale, nuova collettivita', nuova politica, stabilita' nazionale, crisi sorpassate, momenti difficili, sacrifici comuni.
    Con un consuntivo di 40 anni di tale " demagogia politica" si capira'
    ben bene che critiche come quella della Bindi lasciano il tempo che trovano: di qualunquismo e demagogia, per non parlare di fascismo, francamente ce ne infischiamo, consapevoli fino in fondo, che con cotanti " maestri" di queste discipline - la classe politica italiana stessa - sarebbe mirabolante impresa superarli in queste arti.
    Si lasci loro questa supremazia e davanti alle ciance che balbettano in questi giorni, facciamoci una risata: colossale poi, a sentire un D'Alema che parla di popolo che vuole spaccare i denti ai politici.
    Almeno, dico io!!!
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    sergio.T
    00 18/09/2007 09:59
    Prodi dice che lui non porta croce e anzi si diverte.
    Cazzo, ci vuole veramente una faccia tosta incredibile; una faccia tosta talmente grande da doverne fare un dagherrotipo a memoria futura.
    Insomma! lo si prenda come esempio di un'infinita cretineria.


    ( la croce la portano milioni d'italiani)
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    sergio.T
    00 18/09/2007 15:43
    ieri su telelombardia in prima serata , presente quello sbandato di Castelli ex ministro del governo del mago merlino.
    Bene, questo fenomeno parlando di Grillo, ha dichiarato che non lo prende nemmeno in considerazione perche' - testuali parole - Grillo 0 voti dunque non e' un politico.
    Morale: intendono la politica con i numeri , solo numeri propagandistici.
    Risultato: un paese che e' diventato statistica di tutti i record negativi.



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    sergio.T
    00 18/09/2007 15:46
    Sbirciando il blog di Mastella ( incredibile davvero!!!) sorge spontanea la speranza che venga indetto un indulto al rovescio, ovvero, che si condannino personaggi per loro presunta innocenza.
    Talmente presunta, da risultare naturale pensare, che prima li arresti e poi, sicuramente, gli trovi un reato.
    Impossibile sbagliare.

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    sergio.T
    00 18/09/2007 16:08
    Consiglio a tutti quei poliziotti di buona volonta' a prendere in considerazione la possibilita' di cambiare mestiere.
    In fondo si dovrebbero chiedere per quale razza di motivo fanno un lavoro simile in un paese dove le cose vanno nel modo che tutti sappiamo.
    Ovvero, vanno al rovescio: i criminali sono tutelati in qualsiasi loro diritto, i truffatori diventono martiri.
    Fiorani, gia' libero come un fringuello, aprira' un centro servizi per consigli ai risparmiatori: sorprendente.
    Come e' sorprendente che il tifoso di Torino ( seppur ingiustificabile nella sua cretineria) sia stato condannato a un anno di galera.

    La morale e' sempre quella: il circo italia premia i fenomeni di ogni specie, un po' come il famosissimo Taormina - oramai star televisiva - che prima chiese l'arresto della Franzosi, e poi divenutone avvocato difensore, chiese l'arresto di chi l'aveva arrestata.

    A che serve fare il poliziotto di buona volonta' in un paese simile?
    [Modificato da sergio.T 18/09/2007 16:10]
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    sergio.T
    00 19/09/2007 09:19
    dispiace molto, moltissimo, sapere che il nostro ministro di giustizia ha persino problemi economici, oppure, sapere che anni di sacrifici gli hanno permesso di comprar piccola casa rimanendo senza una lira.
    Dispiace davvero sapere che " tipi sinistri" simili patiscano queste ingiustizie, patiscano questa miseria stringente.
    Propongo una colletta: noi che siamo generosi e magnanimi, siamo disturbati e intristiti nell'immaginare le ristrettezze non solo economiche ma anche spirituali ( come conseguenza) che quest'uomo esempio di rettitudine deve subire nella sua dura vita.
    Una colletta, dunque: una colletta che sia testimonianza di come noi buoni italiani riccaccioni e borghesi, tanto ricchi da prendere metropolitane e trenini gratis tutti i giorni, e talmente fortunati da vivere in castelli principeschi da 800 mq, siamo in fondo delle anime pie, ma soprattutto compassionevoli.
    Infatti , parlando di un " tipo simile", si puo' solo provare compassione, se non schifo.
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    sergio.T
    00 19/09/2007 09:32
    Il Signor Fassino si e' detto indignato dell'aumento( ennesimo) di 200 euro dello stipendio parlamentare, al netto.
    Ha persino scritto al Sig. Bertinotti dicendo: basta!! non ne posso piu' di vedermi aumentato lo stipendio ogni due mesi!!
    Grande Fassino!!! che bella vita che fai...

    L'onorevole Marini, invece, da gran filibustiere , risponde che l'aumento non e' rinunciabile!, non si puo',- dice - rifiutare un aumento: bisogna fare una legge a proposito , una legge che stabilisca il diritto di rifiuto. ( o cancelli gli aumenti)
    Bene: io credevo di avere letto tutte le cretinerie del mondo, invece, stamani ne leggo un altra.

    Nostalgia del Falero!
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