Le ragioni del non voto

E poi un altra cosa: dello statalismo noi ne abbiamo pieni i coglioni e non siamo certo leghisti.
Di quale stato si parla in Italia, scusa? forse quello pirata di Roma? e dei suoi politici che da 40 anni rubano e derubano?
o si parla di quello Stato Italia che sta strozzando imperterrito ogni diritto?
L'istruzione e' allo sfascio; la sanita' crolla; la pressione fiscale e' alle stelle; i minimi diritti come lavoro e casa sono sempre piu' deboli; le infrastrutture sociali sono allo sbando; il caro vita e' esorbitante; i conflitti d'interesse sono all'ordine dei giorni; le concussioni, le corruzioni sono normali; i partiti decennali sono l'insegna del clientelismo; le regioni, ma che dico?, le singole citta' si fanno la guerra tra loro; la dilapidazione di capitali pubblici e' la norma; il ritorno alle urne cosa quotidiana da 50 ANNI A QUESTA PARTE. .
E tutto questo lo si chiama stato? ah! bene, se lo tengano.

mujer, 15/04/2008 11.44:

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Ti ho fatto la mia analisi su quello che faranno Lega e Pdl, con l'avallo del Pd, né più né meno.
Se fosse vero ciò che dice Maroni, non si sarebbe candidato nè starebbe gongolando per i numeri.
Sono loro che si perdono in parole Sergio, e vedrai che saranno parole "riformiste".
E, come dicevo prima, molto presto persino il popolo leghista li contesterà.

E' in altri ambiti che si punterà all'autodeterminazione, e non sarà nei palazzi nè nei partiti che ci sarà la vera rivoluzione.

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Ho capito quello che dici e sostieni, ma quelli che non capiscono sono le forze politiche italiane soprattutto di sinistra.
Non capiscono che i leghisti cavalcano gli unici temi fondamentali e questi, volenti e nolenti, saranno i temi di confronto da qui al futuro.
Sta finendo il tempo delle riforme e dei bla bla bla e sta venendo il tempo dell'"ognuno a casa propria".
Il federalismo fiscale e' questo. Noi abbiamo il nostro e voi il vostro, amen.

Per me, e' un discorso pericoloso questo, ma e' inevitabile se in risposta ad esso si continua a dare solo parole.

Ieri Fassino , il mio amico, da Vespa diceva: in italia il 50 per cento delle pensioni e' sotto il tetto dei 500 euro.
Dicendolo si rivolgeva a Bertinotti.
Ora io chiedo: ma e' mai possibile che due uomini politici da piu' di venti anni, siano ancora li' a dire certe cose? e' mai possibile che quando sono al governo queste considerazioni vengono accantonate ( ah! esclusi i bellissimi bonus annuali e cavolo!!!) e che si parli di tutto quello che in fondo non serve a un cazzo?
E' mai possibile che loro stessi ,invece, hanno vitalizi da 6000 euro mensili?
Vedi, e' tutto qui il problema, credimi.
A furia di dire una cosa e farne un altra per venti anni, quelli della Lega e quelli come loro, alla fine avranno ragione.
Avranno ragione a dire: i nostri soldi li teniamo noi e li gestiamo noi perche' alla fine, almeno, sappiamo dove saranno.

Una cosa non politica ma logica: ma per quale razza di motivo Trezzo sull'Adda ad esempio deve mandare i soldi e i propri contributi a Roma , per poi aspettare che gli vengano rimandati su?
E se ne spedisce 1000, per quale motivo deve ritornarne 200? gli altri dove sono?
A Trezzo, umanamente, possono chiedersi: ma siamo i piu' fessi?

La Ragioneria generale dello stato ha determinato , per la Lombardia , un saldo al passivo di 6000 euro annui per ogni lombardo.
Cosa vuol dire?
Significa che nella media regionale dei contributi e tasse girate allo Stato dalla Lombardia, il ritorno dei contributi comunali, provinciali o regionali, determina una media inferiore di 6000 euro per ogni lombardo.
Qualcuno deve spiegare il perche' di questo saldo negativo.

Si potrebbe rispondere: la differenza e' dovuta da una maggiore ricchezza della Lombardia e il dis- avanzo trattenuto serve per il rilancio delle regioni piu' povere.
Questo discorsetto dura da 40 anni, ma di questo rilancio non se ne vede ombra.
Anzi! il saldo negativo sta aumentando per il Nord rispetto al resto dell'Italia, si veda ad esempio la Liguria.

Il CENTRO STUDIO SINTESI, in piu', ha determinato che la regione lombardia spende meno di quanto riceve di tasse dai suoi cittadini residenti: il resto e' girato alle casse erariali statali.

Un ultima cosa: straordinaria e' la Val D'Aosta dove le cose sono capovolte: la Ragionerai Generale determina un saldo pro capite attivo di 2500/3000 euro per ogni residente di quella regione.
Il che vuol dire che e' lo stato che paga di piu' di quanto riceve.
Ma la Val D'aosta e' autonoma, si dira': ah! allora....

Ribadisco il mio non voto.
Inutile spendere ancora parole, basta rileggere quanto abbiamo scritto più di un anno fa...

quoto. Io non voto nemmeno se mi pagano.

Che Lega e Di Pietro prendano una vagonata di voti mi sembra cosa normalissima. Meno normale, invece, che gli altri partiti non ne capiscano il perche'.

Generale aumento dell'astensionismo in tutta europa, un po' come mio padre: se ne sbatte i coglioni della Comunita' europea, del parlamento europeo, di queste stronzate infinite.