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14/02/2008 09:45 | |
Oppure quel giusto prendere le misure, quell'allontanare persone sgradite.
I personaggi di Chiara sono vecchi "bonaccioni", persone giu' alla buona, alla mano, ma hanno il pizzico gisto e ben misurato di un orgoglio vivo.
Come quell'internato in un campo che fa ricorso alla commissione Federale per la propria scarcerazione.
Dileggiato dai responsabili del campo, divenne amico dei maiali ( li portava da mangiare) e di una scrofa in particolare.
Raggiunto dall' ordine di liberazione del Comando fascista, si svegliera'' alla mattina seguente nel campo per sbrigare le ultime cose, prima di lasciarlo definitivamente.
I responsabili cambieranno atteggiamento e dal disprezzo passeranno all'ossequio. E lui che fara'? non salutera' nessuno, non degnera' loro di nessun sguardo, di nessun riguardo; piuttosto, correra' veloce al porcile per salutare in pompa magna i suoi maiali e la sua scrofa.
E' questa una sorta di " cattiveria" alla Chiara: quella giusta vendetta di un'eleganza raffinata.
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