00 04/02/2010 09:04
Fedelta' e non incorporazione in senso stretto
Non e' lo stesso concetto e Scullard con Mommsen lo spiega bene.
I Romani, nei primi tempi della monarchia militare e della Repubblica poi, annettevano le citta' stato vicine e le popolazioni relative.
Era un principio di mutua assistenza e mutuo aiuto reciproco. Le citta' che venivano annesse ( alla prima idea di unita' nazionale) mantenevano la propria municipalita' indipendente; mantenevano la propria cultura e la propria religione.
Il sentimento di unita', perche' di questo si trattava, veniva coltivato e rafforzato nella alleanza militare : essendo alleate, le citta' annesse, percepivano l'aiuto concreto che i Romani portavano alle loro difficolta'.
Ci sono infiniti casi nei quali i Romani intervenvano militarmente in soccorso degli alleati fedeli.
Ed e' proprio sulla fedelta' che si basava l'incorporazione: essere incorporati significava fidarsi reciprocamente di quell'unita' che stava nascendo. Per la prima volta in occidente.
Scullard ricorda molto bene che il naufragio di Annibale e di Pirro, ad esempio, nacque non solo dalla forza militare Romana, ma anche dal fatto che moltissime citta' italiane si schierarono con i Romani.
E che fecero costoro? a chi dimostro' fedelta' fu poi riconosciuta la cittadinanza a pieno titolo ( o minore a seconda dei casi). Chi invece tradi' l'alleanza venne inesorabilmente punito come la storia trucemente testimonia.
Ed e' questo il punto: la saldezza della fedelta'. I Romani avevano un senso di appartenenza fortissimo. E lo traslavano anche nei confronti di citta' sociee di Roma.
Ci sono moltissime testimonianze che in alcuni casi le citta' si lamentavano dei tributi all'erario romano troppo alti: i Romani per dimostrare la saldezza dell'alleanza li tolsero immediatamente o li sgravarono di un onere troppo alto. In altri casi la cittadinanza " minore" veniva trasformata in cittadinanza " completa".
Ottenuta questa la citta' incorporata era consioderata a tutti gli effetti territorio romano con stessi diritti e doveri di Roma stessa.
Non e' un caso, che uno "straniero" ottenuto la cittadinanza Romana, poi con gli anni potesse diventare persino Console, massima carica politica e militare Romana.

Il risvolto della medaglia? l'estrema severita' con la quale si puniva coloro che tradivano. Ma si sa: i Romani avevano un senso dell'onore vivissimo.