Caffé Letterario

Carr Allen

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    sergio.T
    00 13/03/2009 10:27
    Questo libro è la chiave che vi permetterà di uscire dalla prigione del fumo con facilità. Il metodo Easyway (letteralmente modo facile) non si basa su inutili tattiche intimidatorie, non fa appello alla forza di volontà né porta ad ingrassare, ma, capitolo dopo capitolo, dimostra come sia il fumatore accanito sia quello occasionale possano, serenamente, liberarsi dalla schiavitù della nicotina per sempre. Tutto quel che occorre per diventare felici non fumatori è solo il tempo di leggere queste pagine, come testimoniano i milioni di persone che l'hanno già letto, perché - nonostante sembri impossibile - smettere di fumare è facile, se sai come farlo.
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    sergio.T
    00 13/03/2009 10:52
    Un libro strano, incomincia col dirti: mentre leggi non smettere di fumare per niente. Non e' questo il problema.

    [SM=g8455]
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    sergio.T
    00 13/03/2009 11:05
    Incominciamo col tabacco di scorta.
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    sergio.T
    00 13/03/2009 11:20
    Volere
    Se si vuole una cosa la si vuole.
    Nella maschera la condizione di superiorita' rimane la volonta': volere e' tutto, anche piu' di potere.
    Io posso fare una cosa e' una sorta di festival di sotto-maschere: io ho il diritto di fare
    mi e' concesso di fare
    si puo' ammettere
    ho ricevuto il permesso di fare.
    Nel potere fare una cosa vige una illusione psicologica: che si possa fare perche' si decide di fare.

    Nell'io voglio la storia cambia radicalmente: non e' una questione di diritto; non si riconosce un permesso o un divieto; non si tratta di una ammissione e tanto meno di una concessione.
    Nell'io voglio c'e' la sacrosanta arroganza del volere: c'e' l' imposzione di una presenza superiore alla contingenza.
    Non e' il circostante a determinare una situazione , ma e' il volere.

    La paura di non riuscire a fare una cosa: ecco il peggior nemico della volonta'e anzi , cosa ancor piu' grave, non volendo per se' ci si strania in una oggettivazione massificata. Dove manca il volere, la' non si e' piu' persona, ci si spersonalizza.
    Si rimane individui e "soggetti" solo nel momento che si vuole.
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    sergio.T
    00 13/03/2009 11:28
    Volere superiore
    Porsi una questione senza alternativa, senza se, senza ma. E' cosi', punto a capo.
    Il dettame del volere nasce sempre, ed in ogni caso, da questo principio: voglio questo, si fa questo, si e' deciso questo.
    C'e' ancora una parola da rispondere a tutte le contro obiezioni: amen.
    La parola risolutiva, decisiva, finale.

    Un po' come i feciali Romani: " noi vogliamo questo, diteci cosa intendete fare, ma ricordate che noi vogliamo questo. Se non ce lo date? Verremo a prendercelo perche' noi vogliamo questo e non altro"

    Ecco il grimadello di ogni grandezza superiore.

    [Modificato da sergio.T 13/03/2009 11:29]
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    mujer
    00 13/03/2009 11:29
    bene, allora sei a buon punto.

    dal tabacco...




    alla pipa Se'!



    (questo è Sergio davanti al caminetto dopo il trapianto di capelli!)

    [SM=g10529]
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    sergio.T
    00 13/03/2009 11:31
    [SM=g8431]
    Bell'immagine!
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    sergio.T
    00 13/03/2009 11:33
    Come smettere di fumare
    Come smettere di bere
    Come perdere peso.

    Sono i capisaldi di Carr.
    Non sono vangelo, non sono bibbie, ma sono tre punti cruciali.

    E' una questione di " individualita'" e presenza forte.
    Chi ha uno di questi problemi, ci deve pensare.

    Io ho il primo: fumo e mi piace fumare.

    Ma non e' detto che sia per sempre cosi'.