Ken Follet

I pilastri della terra



Come ci sono arrivata?
Per primo c'ho il Sergio che mi inculca la lettura svagata, quella tutto cuore e niente testa (salvo poi spararsi un bourget da 110 e lode e tenere alta l'attività sinaptica!).
Per secondo il mercatino che ho tirato su e le centinaia di libri usati e toh! c'è anche I pilastri della terra che Sergio voleva leggere, lo prendo, è un bel volumone a soli tre euri, vada per Follet.

C'è un altro fatto, però.
Il libro è cosparso qua e là di disegni - un po' bruttini - di cattedrali progettate. Ho ricordato che nella libreria attira turisti della Basilica di Mont Saint Michel in Normandia c'era una copia di questo I pilastri della terra.
Ho iniziato a sfogliarlo, primo capitolo, I sezione, medioevo britannico, Tom, Agnes, Martha e Alfred...

Ora sono a pagina 330 e non mollo.

Ho capito una cosa, Follet costruisce il romanzo come fosse il mastro costruttore Tom: ogni personaggio una navata.
Il resto lo dico quando la storia mi darà un altro spunto!

E perche' no, un Follet ogni tanto? e perche' non alleggerire qualche volta la lettura? chi lo dice che debba essere sempre impegnata?
Follet con King e qualcuno d'altro, lo salvo dal marasma generale.
E comunque, ad ogni modo, sempre meglio un Follet di quella banda di filibustieri italiani: banda che ci vorrebbe far credere che il loro vendere fumo sia la vera letteratura.

Sono a pag 343 e...
Secca!

Nei libri lunghi c'e' sempre il momento di stanca. Anche nei Fratelli Karamazov a volte si rallenta.
Fai tu con un Follet.

L'ho finito qualche giorno fa.
L'ho letto volentieri anche se le ultime 300 pagine non mi sono sembrate all'altezza del romanzo. Dopo il grande impatto storico delle fondamenta Follet ha concluso con aneddoti buttate a "strascico".
La storia è carina ma non lascia sgomenti.
Diciamo che è un romanzo storico di poche pretese.

Per essere un tuo giudizio su un Follet, e' gia' andata benino.