00 05/12/2008 16:18
Oh bej oh bej, la rivolta degli abusivi Tafferugli con le forze dell'ordine a Cadorna. Volantini e corteo. Fallita la mediazione dei Comunisti Italiani. Penati: non cedere

Corriere della sera
MILANO - Tafferugli venerdì mattina in piazza Cadorna a Milano tra le forze dell'ordine e gli artigiani abusivi che non hanno acquistato la licenza comunale per partecipare al tradizionale mercatino prenatalizio degli Oh bej oh bej, iniziato questa mattina nelle vie intorno al Castello. Dopo che già ieri abusivi e polizia locale si sono lungamente contrapposti, circa 150 commercianti abusivi hanno bloccato per qualche tempo il traffico automobilistico di piazzale Cadorna, con volantini e un corteo improvvisato.
I manifestanti si sono opposti all’imponente schieramento di forze dell’ordine che già da 48 ore presidia tutte le vie intorno al Castello Sforzesco, per evitare che alle bancarelle di commercianti regolari si aggiungano quelle degli abusivi. Gli agenti non fanno passare nessuno e hanno chiuso al traffico la zona, con pesantissimi disagi sul traffico automobilistico, praticamente bloccato in tutta la zona centrale della città.
IL CORTEO - Nonostante l'opposizione delle forze dell'ordine, per un breve tempo gli ambulanti sono comunque riusciti in una cinquantina a invadere la carreggiata di piazza Cadorna e a bloccare la circolazione delle auto e dei mezzi pubblici nella piazza di fronte alla stazione. Urla, spintoni, chitarre e tamburelli branditi come armi, poi gli agenti hanno riportato la situazione alla normalità, ma intanto il traffico si è bloccato, così come alcuni tram e autobus. Un corteo formato da circa 150 venditori ha percorso Foro Bonaparte in direzione di largo Cairoli. Tra i pilastri che sorreggono il portico davanti alla stazione Cadorna è stato esposto lo striscione «Vogliamo solo lavorare». Tra i cori scanditi dai manifestanti anche quello rivolto a sindaco e vicesindaco di Milano: «Moratti e De Corato, Oh bej Oh bej avete blindato».
I VOLANTINI - In piazzale Cadorna alcuni artigiani abusivi hanno distribuito volantini in cui chiedono «aiuto» ai cittadini milanesi: «Siamo accorsi da tutta Italia: artisti, artigiani, creatori dell'ingegno per continuare la tradizione della festa degli Oh Bej Oh Bej: ci siamo disposti in viale Alemagna per organizzare il mercatino e le forze dell'ordine, in assetto antisommossa, ci hanno costretto a sgomberare. L'amministrazione comunale si rifiuta di mediare con noi. Loro non ci vogliono, ma voi sì. Ci saremo anche grazie al vostro sostegno. Non ce ne andremo. Vi aspettiamo». Nel testo, gli artigiani sottolineano: «Siamo venuti qui per lavorare e non per delinquere». Vi sono state espressioni di solidarietà da parte di alcuni cittadini e molti studenti che escono dalle uscite della stazione ferroviaria e della metropolitana.
LA MEDIAZIONE - Il capogruppo dei Comunisti Italiani al Consiglio comunale di Milano, Francesco Rizzati, in tarda mattinata è arrivato in largo Cairoli per incontrare gli artigiani abusivi e ha chiesto loro di restare calmi, in quanto starebbe cercando una mediazione con l'assessore alle Attività Produttive, Giovanni Terzi. «Oggi non c'è la possibilità per voi di fare i vostri banchetti - ha spiegato Rizzati agli ambulanti -. Pazientate fino alle 15 per farmi trattare con l'assessore Terzi e riuscire a farvi lavorare almeno domani». Il consigliere comunale ha chiesto agli abusivi che si sono concentrati in largo Cairoli di «non compiere azioni di forza contro la polizia per non aggravare una situazione già tesa». Prima di andare via, Rizzati ha affermato che «qualsiasi cosa succeda la responsabilità è della Giunta che ha fatto la scelta pesante di impedire a queste persone di lavorare».
PENATI: NON CEDERE - «A questo punto della vicenda è importante non cedere alle pressioni di chi tenta di vanificare il lavoro che ha portato all'assegnazione dei posti ai commercianti che hanno affrontato tutte le procedure richieste e presentato regolarmente la domanda. Non è ammissibile che prevalgano le pressioni di chi vuole eludere le regole e affermare con prepotenza un diritto che non gli appartiene». Così il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, che riferisce di aver sentito il presidente dell'Apeca, l'organizzazione dei commercianti ambulanti, Giacomo Errico: «Mi ha dato la garanzia che le assegnazioni degli spazi alla fiera degli Oh bej, oh bej sono state effettuate rispettando scrupolosamente quanto previsto dal decreto Bersani e dagli indirizzi della legge regionale 15/2000».
05 dicembre 2008