00 04/12/2008 09:30
E' il solito problema, come dice Cimizic che fa parte della Federazione a cui è iscritta anche la nostra cooperativa, i reati commessi dalle persone implicate nel giro non deve penalizzare le famiglie che vivono al Casilino.
C'è sempre il problema dell'informazione: vengono alla luce i fatti di cronaca e non viene mai raccontato che, in quel campo, c'è una cooperativa di produzione tessile che dà lavoro a dieci donne Rom e che è sempre più attiva.
Ne fanno una questione di ordine pubblico legata all'appartenenza etnica mentre è una questione riguardante un gruppo di persone che delinquono e che, giustamente, devono finire in galera.
Tra quelle persone c'è anche una parente di Ahmetovic, il ragazzo che ha ucciso i 4 ragazzi perchè guidava ubriaco.
La famiglia è particolarmente penalizzata da questi atti, e parlo della famiglia che vuole vivere nella legalità. C'è un fratello che continua a girare l'Italia, con sei figli e dormendo tutti in macchina, per trovare lavoro e, a causa del suo cognome, gli vengono chiuse molte porte. Persino quelle della Caritas.
E' importante che non si generalizzi; se lo facciamo corriamo il rischio di rendere razzismo quello che dovrebbe essere giustizia.

E ora, dopo questi giusti arresti, Alemanno prenderà la palla al balzo per tentare di disperdere i disperati.