00 13/10/2008 09:21
Si, vai a leggere perche' lo consiglio veramente . E' una discussione animata...

L'articolo del giornalista colpisce un bersaglio vivo: la mania di scrittori e scrittorini a definirsi come nuova letteratura o per l'appunto scrittori ( inflazione).
In italia, di questo passo, ci sono piu' scrittori che lettori e la cosa non puo' non far sorridere.

Che esistano le cricche o le bande e' una cosa certa: si fondano filoni, tendenze, manifesti, e tutte queste fazioni cosidette letterarie si fanno la guerra tra loro.
Una guerra di pubblicita', che come si puo' immaginare, non ha niente a che vedere con la letteratura.
Infatti basta poi prendere un romanzetto di queste nuove tendenze per capire quanto vuoto ci sia dietro, o per comprendere come oggigiorno basti davvero poco per scrivere un libro.
Naturalmente se ricordi loro questa totale mancanza di " opera" vera, s'incazzano, strillano, starnazzano. se la prendono con il lettore giudicandolo incompetente.
Ma rimane sacro il principio ( come si dice) che una volta che acquisto un libro sono liberissimo di giudicarlo come cavolo mi pare e piace: posso anche usarlo come fermacarte, o sotto la gamba di un tavolo.
E questo basta.
Per non parlare di quel Vostradamus che anticipo' un'altra verita' poi confermata in pieno dall'editoria italiana: alcuni autori italiani giovani o moderni? non li leggo e non mi piacciono, sottintendendo in realta' con quel "non li leggo", una conoscenza molto piu' approffondita di cosa voglia dire la letteratura vera.
Avendone gia' letto uno o due, e' facile capire come gli altri mille rimanenti siano della stessa pochezza...