00 26/05/2008 11:27
Arlecchini
Giulia e Andrea e il loro dibattere.
La mia amica internettiana Giulia che non ho ancora avuto il piacere di conoscere, non deve rimanere impressionata dalla parola " giustizialista". Non esiste questo spauracchio, e' solo un fantasma creato ad arte, quando non si hanno piu' argomenti per contrabbattere fatti evidenti.
Che vuol dire giustizialista? Significa soltanto , una volta accettato un insieme di normative sociali, fare si' che queste siano rispettate da tutti, perche' se no non avrebbero motivo di esistere.
Letteralmente non significa attenersi ad esse in modo rigoroso: bisogna valutare le situazioni, le attenuanti, i motivi, le cause, le coincidenze, insomma mille cose, ma laddove risulta chiara la responsabilita' di un individuo, la', bisogna che questo individuo risponda delle sue azioni. Deve risponderne per gli ALTRI individui, per il loro sispetto, per la morale della convivenza: in un paese serio dovrebbe essere cosi', in un paese di Arlecchini, non so.
Tanto e' vero, e lo dimostra la grazia chiesta da Rifondazione Comunista proprio ieri, che nel caso degli Arlecchini, si finisce di capovolgere il piu' naturale corso delle cose: chi commette un reato ha il diritto sacrosanto di ESIGERE dagli altri la comprensione, chi lo subisce o ne e' solo spettatore, ha l'OBBLIGO di non potere esprimere nemmeno un proprio commento, il proprio sdegno, perche' - udite udite!!! - ci si trasforma immediatamente in " giustizialisti pestilenziali"

Ma cazzo! ma a questo siamo arrivati?!
[Modificato da sergio.T 26/05/2008 11:28]