00 17/06/2008 17:32
Malwida mi torna in mente spesso, mi sento affine a lei.
Molti la descrivono come "idealista" ma io penso che le si faccia un torto.
Nonostante i suoi ideali fu costretta a “trasformare la sua ribellione in rinuncia” pur non lasciando la sua indipendenza che, a quei tempi, era avversa ad una società che voleva la donna sposata o in convento.
Molte madri le furono ostili perchè punto di riferimento per molte giovani dell'epoca.
Mi viene in mente un'amica che mi chiama "mentora" e che mi ostino a punzecchiare dicendole che nulla ha da copiare ma molto da decidere.
Difficile, però, seguire la Malwida di questi tempi.

(Stasera vado a cena da sola, ti farò la cronaca)