00 28/03/2008 09:28
Non c'e' uno scrittore che sia uno soltanto, che in questi giorni stia partecipando attivamente a un dibattito critico della situazione politica italiana.
Quelli che compaiono in tv sono, infatti , tutti impegnati in trasmissioncelle frivole, frivole.
Oppure se ne vanno in giro a presenziare i loro libri.
Forse non me ne sono accorto io, ma ho la netta sensazione che la figura scrittore / intellettuale ( con riserva) sia demode'.
Non interessa piu' a nessuno una critica sociale: se si fa un paragone con la letteratura sociale degli anni 50, allora ben si capira' come quella odierna non somigli nemmeno lontanamente ad una attiva critica tematica.
Tutto tace.
O se qualcuno spinge verso una certa direzione, lo deve fare probabilmente, in salotti tanto ristretti da risultare inacessibili al pubblico generale.
Strano di come a posto degli intellettuali , oggi siano i comici a scendere in prima persona con la satira.