00 02/09/2008 17:57
«I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara
(giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici,
qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo “Stukas”: ricordo dolce bieco)
sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola,
se ci penso. Allora, il Bologna era il Bologna più potente della sua storia:
quello di Biavati e Sansone, di Reguzzoni e Andreolo (il re del campo),
di Marchesi, di Fedullo e Pagotto. Non ho mai visto niente di più bello
degli scambi tra Biavati e Sansone (Reguzzoni è stato un po’ ripreso da Pascutti).
Che domeniche allo stadio Comunale!».

Pier Paolo Pasolini