00 25/07/2008 09:46
belle riflessioni le tue.
Il pezzo che riporti e' spunto per infiniti pensieri: l'esistenza e la vita appartengono ad un soggetto? oppure proprio queste due dimensioni costituiscono il soggetto che crede di viverle?
L'esistenza e' la cruda e nuda oggettivita' dell'esserci come qualcosa; la vita ha il connotato fisiologico ( corpo); il pensare ( la ragione) e' l'idealismo del soggetto che si crede tale.
I temi toccati da Unamuno sono talmente profondi da trasformare questo romanzo in un mini trattato filosofico: Augusto Perez c'e' o non c'e'? e cosa intende per menzogna o verita?
Nietzsche sosteneva l'indispensabilita' della menzogna per la vita; i greci la ritenevano ( nella tragedia) come unica possibile rappresentazione umana. ( il tragico come inevitabilita' e ineluttabilita del destino umano ; la menzogna e' l'esorcismo per vivere in modo tollerabile questa tensione esistenziale vita/morte)