00 05/12/2012 12:14
Resoconto della valle:

- la prima neve mette d'accordo tutti i valligiani che si sono preparati per la stagione fredda posizionando gli spazzaneve in punti strategici. Ne ho trovato uno in vendita, potrebbe essere un buon lavoro, avrei l'estate libera.

- ieri, che nevischiava, un tordo si è appollaiato sul barbecue del vicino. Era strano vederlo esposto all'intemperie, avrebbe potuto rifugiarsi sotto la tettoia. Ho tentato di attirarlo ma non si è fidato.

- riflettevo mentre camminavo in città, l'altro giorno, che i riflessivi in spagnolo rendono il pathos per cui ci canzonano: morirse, ad esempio, è una forma di partecipare alla propria fine. Sa di melodramma ma è un'altra percezione, in effetti.

- gli anziani del paese si sono coalizzati contro le proprie compagne e hanno deciso di non rendere più conto delle loro uscite notturne. Passano la giornata al bar a fare la classifica delle tette più belle.

- i militanti del paese hanno una scala di priorità: per prima la lotta contro l'abbattimento del rifugio, poi viene il restauro della cappella e, infine, il diritto all'assistenza domiciliare. Non usano banchetti ma hanno un comitato che minaccia rappresaglie.

- stanno suonando le campane del mezzogiorno. Mi rendo conto che in montagna non è l'orologio a scandire il tempo.

- ho rivisto in strada il bambino che segnava i passi del nonno. Questa volta era con il padre che parlava al telefono mentre il figlioletto rimaneva indietro.

- i ciclamini stanno soffrendo il gelo. I cactus abruzzesi sono al riparo sulla mensola vicino al camino.

- la politica, in questi giorni, si è occupata dello smantellamento della comunità montana. I dipendenti sono stati dislocati negli enti comunali della zona. C'è una tristezza di fondo in chi ne parla.

- mi hanno proposto di insegnare lo spagnolo agli operai di un cotonificio. Ho accettato ben volentieri.

- l'orso che arrivava dalla Slovenia è in letargo. Lo rivedremo in primavera.