Tenochtitlan
Dopo la caduta della civilizzazione tolteca, che fiorì principalmente a Tula fra i secoli X e XI, ondate di immigrazioni inondarono l'altipiano centrale del Messico, intorno al lago Texcoco. Data la loro tarda apparizione, gli aztechi-mexica furono obbligati ad occupare la zona pantanosa situata ad ovest dal lago.
Erano circondati da potenti nemici che gli esigevano tributo e le uniche terre secche che occupavano erano gli isolotti del lago Texcoco, circondati da pantani. Il fatto che, da una posizione così svantaggiosa, gli azteca furono capaci di consolidare un poderoso impero in solo due secoli, è dovuto in parte a la loro credenza in una leggenda secondo la quale fonderebbero una grande civilizzazione in una zona pantanosa dove vedessero un nopal (cactus) su una roccia e sopra un'aquila divorando un serpente. I sacerdoti affermarono aver visto tutto ciò al loro arrivo in questa zona; come riflesso e continuità di questa tradizione, oggi quell'immagine rappresenta il simbolo ufficiale del Messico che appare tra l'altro, sulle banconote e monete messicane.
Con l'aumento della popolazione, gli aztechi stabilirono organizzazioni sociali e militari superiori. Nel 1335 fondarono la città di Tenochtitlán, proprio dove oggi si trova l'attuale capitale, città del Messico. Gli aztechi fecero diventare il lago, in quella parte poco profondo, in chinampas (giardini molto fertili, costruiti su strutture di tronchi annodati con corde da ixtle che sostenevano sabbia, ghiaia e terra vegetale, a modo di isole artificiali, coltivando verdure, fiori e allevando uccelli domestici). Poi fecero vie e ponti collegando la città con la terraferma; costruirono acquedotti ed scavarono canali per tutta la città per il trasporto di merce e persone. Le costruzioni religiose - gigantesche piramide a gradinate ricoperte di pietra calcarea ed stucco di vivi colori, sulle quali si costruivano i tempi - dominavano il paesaggio.
La città progredì come risultato della sua ubicazione e alto grado di organizzazione. Nell'epoca in cui gli spagnoli iniziarono la conquista nel 1519, il grande mercato di Tlatelolco attraeva circa 60.000 persone/giorno. Le merce arrivavano agli azteca grazie agli accordi sui tributi stabiliti con i territori conquistati. Molte di questa merce si esportavano ad altre zone del Impero Azteca e del Mesoamerica.