Memorie di un cameriere
Salve.
Vengo a raccontare che sono un cameriere.
Sono un cameriere e sono stato licenziato.
Sono stato licenziato e mi ritrovo senza lavoro.
Mi ritrovo senza lavoro per colpa di un cliente.
Per colpa di un cliente sono qui a raccontare la mia storia.
Sono qui a raccontare la mia storia per spiegare le mie ragioni.
Spiego le mie ragioni di cameriere disoccupato.
Oggi, a ora di pranzo, è entrato il solito cliente pignolo, esaurito, maleducato - non saluta mai - che stacca dal lavoro e viene a mangiare i due piatti che preparano in quel bar sfigato dove, fino a qualche ora fa, lavoravo.
Non so quale lavoro faccia questo cliente, l'impiegato, il medico, il banchiere. Non so davvero.
Quello che so è che oggi mi hanno licenziato per causa sua.
Si è seduto e, invece di leggere la lavagnetta all'ingresso, mi chiede cosa c'è per pranzo.
Lo deduco, a dire il vero, perchè io avrei un problemino che mi è difficile confessare ma, diciamo, che riesco a capire - dal suo sguardo interrogativo - che vuole conoscere il menù del giorno.
"Non sai leggere?" vorrei dirgli ma gli elenco "Pizzaiola e Pasta al ragù"
Mi chiede la pizzaiola e qualcos'altro che non riesco a raccogliere.
"Vorrà il contorno" mi dico. Gli porto gli spinaci.
Quando arrivo al tavolo con l'ordinazione - non capivo perchè il capo, quando arrivava la comanda di questo cliente qui - faceva tutto di corsa e passava davanti alle altre ordinazioni. Ora lo so! - noto uno sguardo trucido, da cliente malefico, che vuole vendicarsi.
Mi allontano dal tavolo e lo spio, sta telefonando a qualcuno, decido di leggere il labiale e decifro:
"Cosa ho ordinato io?.......Appunto, patate. E cosa mi è arrivato? SPI-NA-CI"
Ha scandito così bene le sillabe che ho capito benissimo.
Poi, continuando la telefonata ha insistito: "Che ti avevo detto? Come si fa a fare il cameriere se si è sordi? La prossima volta facciamo che sull'aereo che prendi mettiamo un pilota cieco, tu lo prenderesti?"
E altre insinuazioni che non sto qui ad elencare.
Ora, questo cliente è davvero influente, il mio capo lo tiene in grande considerazione. In sintesi, nella scelta io ho avuto la peggio.
E mi trovo licenziato per un difetto che non confesserò mai.
Dirò soltanto che il cieco è questo impiegato/medico/banchiere e che io, più che sordo, sono "diversamente udente".
Chi ha orecchi intenda.
Adieu.