Giordano Paolo ( esempio di pubblicita').

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sergio.T
00giovedì 4 settembre 2008 11:12
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
sergio.T
00giovedì 4 settembre 2008 14:51
Carosello!
Compratelo, compratelo, compratelo!!!
sergio.T
00giovedì 4 settembre 2008 14:56
Carosello!
Due edizioni in 15 giorni! ( fascetta rossa)
mujer
00giovedì 4 settembre 2008 18:44
Non hai messo neanche il titolo tanto ti fa schifo! [SM=g7088]

Penso che sia facilissimo, ormai, scartare i libri illegibili: basta scartare quelli che risultano primi nelle vendite.
sergio.T
00venerdì 5 settembre 2008 09:16
Carosello!
Primo in tutte le classifiche! Persino primo tra i piu' regalati!
sergio.T
00venerdì 5 settembre 2008 09:47
Re:
mujer, 04/09/2008 18.44:

Non hai messo neanche il titolo tanto ti fa schifo! [SM=g7088]

Penso che sia facilissimo, ormai, scartare i libri illegibili: basta scartare quelli che risultano primi nelle vendite.



Ho scelto questo libro un po' a caso, o forse perche' primissimo da tutte le parti.
Ma non si capisce bene perche'.
In fondo trattasi di autore semisconosciuto per non dire del tutto sconosciuto, eppure tu entri in qualsiasi libreria e lo vedi impilato in colonne di libri messe in assoluta evidenza.
Lo vedi da tutte le parti.
Apri internet e te lo ritrovi in tutte le classifiche: leggi le recensioni e ne trovi a centinaia ( ibs)
Ora, considerando che un libro si propaganda con la pubblicita' e con il tamtam dei lettori, fenomeni come questo Giordano danno molto a pensare.
Sembra che vi siano libri che la Mondadori, ad esempio, decide di fare sfondare. Lo decide a priori come fosse un destino di quel libro.
La Mondadori sforna centinaia di volumi e mi chiedo, allora, con quale criterio faccia la scelta: perche' questo e non un altro.
Forse perche' sicura che si tratti di qualcosa di molto buono?
Non direi.
Forse perche' l'autore e' spinto da qualcuno? puo' darsi.
Forse perche' ogni tanto bisogna avere un best seller? mah!
Ti ricordi Francesco Pecoraro? tempo fa pubblico' in Mondadori, ma non ricevette lo stesso lancio pubblicitario.
Ora in non parteggio per nessuno tra i pubblicati ( probabilmente sono tutti libri che mai leggero') ma mi chiedo: come e' possibile
non pensare a bufale pianificate? ( per lettori ingenui).
sergio.T
00venerdì 5 settembre 2008 10:07
Se ogni lettore che acquista tanti voluni ( non coloro che leggono tre quattro libri all'anno) dovesse a fine anno fare un computo dei libri acquistati ( intendo le novita') dovrebbe rendersi conto che almeno per il 50 per cento di essi non valeva la pena l'acquisto.
Non valeva la pena scoprire l'ennesimo autore.
Questo e' sicuro.
Nell'inverosimile caso che fosse contento di tutti e cento si dovrebbe pensare che sia un caso estremamente fortunato o che abbia (quel lettore) un palato talmente grossolano da digerire tutto. Manca un senso critico in questo ultimo caso.

Al di la' del discorso dei generi letterari di gusto esclusivamente personale, si possono subito delineare due tre direttive: i thriller, i gialli, i noir e gli erotici sessuali , sono i filoni che tirano di piu'.
Tutti si riversano in questi filoni.
Il festival, oramai imperante, degli esordienti si gioca in questo modo: si scrive qualcosa di trito e ritrito, lo si presenta in veste nuova ( nuova scrittura, nuovo linguaggio, ecc.ecc) e , con l'aiuto di qualcuno, lo si lancia.
In questo momento interviene una casa editrice: sceglie qualcuno di essi e ne fa un caso letterario. Naturalmente si vince subito qualche premio ( Campiello, Strega, Viareggio ( esiste?) ecc.ecc), naturalmente interviene la fascetta seconda, terza, quarta, edizione e voila'!, eccovi servito il classico best seller.
Se ci si pensa , tutto questo, ha qualcosa di straordinario: sembrerebbe quasi che i lettori ( me compreso) siano indottrinati di qui' e di li' a prescindere da ogni altra considerazione: vi diamo questo e leggete questo!

Ho letto di autori che in internet si danno battaglia l'uno con l'altro: il mio libro ha venduto 30000 copie! il mio 32000! io ho vinto questo e io quell'altro! io parlo in modo diretto, io racconto la mia storia!
E poi sembra quasi che tutti , dal primo all'ultimo, siano interessati ai lettori, scrivano per essi, tengano conto del proprio pubblico, ma poi quando vai a toccarli sul vivo ( le proprie opere) vedi che la musica cambia e di brutto.
Giordano, ma e' solo un esempio, sara' strafelice della Mondadori e ci credo bene: ma se al contrario il suo volume fosse passato in una collana del tutto scarsa ( uscite settimanali e mensili tipiche della Mondadori) sicuramente avrebbe altri pensieri. Sicuramente vendendo 3000/4000 copie si sarebbe ritenuto autore di nicchia, di culto e perche' no? un po' trascurato dalla volgare e superficiale Mondadori.
sergio.T
00giovedì 11 settembre 2008 11:54
a quante copie siamo?
10000 20000 50000 1000000? [SM=g8180]
sergio.T
00mercoledì 17 settembre 2008 10:28
1.500.000? [SM=g8179]
mujer
00mercoledì 17 settembre 2008 19:50
davvero?
io lo vedo sempre lì esposto alle poste e nessuno se lo caga...
sergio.T
00giovedì 18 settembre 2008 09:36
sono stime mie personali.
Vedendo il grande lancio publicitario penso che i numeri di vendita debbano essere sull'ordine di centinaia di migliaia.
Se no, e' un fallimento.
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