Pensavo di aver aperto una stanza sulla Ortese ma ricordavo male, ne avevamo già parlato altrove.
Ho scovato questo libricino della Minimum Fax:
Ortese segreta
A dieci anni dalla morte, un ritratto profondo e delicato di una delle più grandi scrittrici del Novecento italiano.
Grazie a una frequentazione iniziata in forma epistolare per portare a termine una tesi di laurea e destinata poi a trasformarsi in una vera amicizia, Adelia Battista racconta la vita e i libri dell’autrice de Il mare non bagna Napoli, L’iguana e altri capolavori della nostra narrativa. Dagli anni dell’apprendistato nel capoluogo partenopeo con la conoscenza degli scrittori della rivista Sud al doloroso allontanamento dalla città per trasferirsi a Roma fino all’esilio volontario di Rapallo: il percorso umano e intellettuale della Ortese viene raccontato come mai prima era stato fatto. Ne viene fuori l’immagine di una donna schiva e geniale, capace di grandi slanci e lancinanti abbandoni: un ritratto che intreccia una vita privata di cui fino ad ora si sapeva poco al rapporto con altri protagonisti della cultura italiana, come Raffaele La Capria, Elio Vittorini e Dario Bellezza. Ma Ortese segreta è anche la storia di una lunga amicizia, tra una donna che ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nell’immaginazione di noi tutti e un’altra donna che adesso, finalmente, ne dà testimonianza.
Il volume è completato da una prefazione di Lia Levi.
Penso che lo prenderò.