SALVOOOOOOO!
BENTORNATO!!
sono contenta di rileggerti, davvero tanto!
hai un sacco di domande? che bello!
non è detto che ci siano risposte ma quello che importa e ciò che è in mezzo (vuoi mettere discutere, riflettere, litigare, sputare e ascoltare?)
anch'io ho un sacco di domande, che io però chiamo questioni e che è un lavoro che sto facendo con i miei colleghi per poter migliorare il nostro lavoro.
Questo gioco funziona così:
tu scrivi su un tuo quadernino la questione, qualsiasi ti venga in mente (es. una riflessione sulla vita, su tuo padre, sul lavoro, su un amico, anche leggera, frivola, quella che ti viene).
poi, decidi con chi discuterla, condividerla, parlarne.
intanto ti confronti, litighi, ascolti, rifletti su quella questione lì. non c'è bisogno che ci si dia un tempo né che si parli in continuazione di quella questione, puoi anche passare ad un'altra nel frattempo, magari con qualcun altro, e riprenderla quando ti pare.
quando raggiungi un accordo con la persona, oppure ti sei fatto la tua idea e stabilisci che sei arrivato alla risposta, allora la scrivi sul quaderno degli "apprendimenti" che sono il promemoria dell'esperienza su quella tua domanda.
Sembra complicato ma non lo è.
Io, finora, ho quattro questioni aperte su cui sto riflettendo e che, finora, non ho proposto a nessuno.
una riguarda il potere e il controllo, un'altra lo stile di vita (questa la sto già discutendo da tempo con Sergio, lui è avanti!!), un'altra ancora è più inerente il lavoro, i tempi e le forme che si devono usare per fare con passione una cosa che ti piace senza farti stravolgere.
Ovviamente, non ho ancora appreso niente, e chissà se arriverà il momento in cui potrò scrivere sul quadernino il mio apprendimento...
Ora veniamo alla tua questione:
ma cultura, insomma,cosa e' per voi gente di mente?
Beh, come si fa a risponderti senza rifletterne prima con te?
Intanto ti dico che gente "di mente" mi ha fatto sorridere, ho pensato a un'assonanza con demente che ci sta se pensi che molti mentali possono essere anche dementi (che non è un insulto, Sa', ma solo una considerazione su chi non usa la testa...)
Veniamo alla tua domanda ora; io inizierei a capire cosa intendiamo per cultura. Senz'altro è un termine che comprende molte cose, usanze e abitudini, lingua, storia di un popolo. Ma credo che tu qui l'intenda come insieme di nozioni, "sapere" in un'unica parola.
Dimmi se sto intendendo male...
Se ti riferisci alla cultura del sapere, penso che noi si possa riflettere sull'utilità della cultura, cosa ce ne facciamo, insomma?
Pensavo ad un signore che, l'altro giorno al supermercato, ha preteso di passare avanti a me in salumeria perché, pur non avendo il numero ed essendo arrivato dopo, riteneva di avere diritto ad essere servito in quanto più anziano.
Gli ho riconosciuto questo aspetto culturale che abbiamo perso di questi tempi.
Cosa ha fatto quel signore della cultura? Niente, ha mantenuto i suoi antichi valori (e non sono cultura, questi?)
Ed io? Ho usato la mia cultura (boh!) per rispettare il volere di un anziano.
Ecco, le persone di mente (gli intellettuali?!) dovrebbero capire questo: i classici (il vecchietto) insegnano... i TQ, le new epic, e gli scribacchini da strapazzo hanno ancora molto da imparare.
Ti ho mai parlato del mitico INTELLETTUALE CHE NON C'E'?
dice tante di quelle cose sagge!
Ok, guarda che la questione è ancora aperta e non dobbiamo avere fretta nello scrivere l'apprendimento. Possiamo passare anche tutta la vita.
Ora, passiamo alle cose serie... QUANDO INIZIA LA SCUOLA?
dacci notizie eh!
baciami Adri e dille di farsi vedere in forum
abrazos
julia
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