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Resoconti dalla valle

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2013 22:55
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22/01/2013 11:21
 
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Candidati rivoluzionari alle prossime elezioni? Gulp! [SM=g8434]
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30/01/2013 18:04
 
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Resoconto della Valle:

- altri tre quintali di legna per il camino vorace. Abbiamo fatto felice la Carla che mi seduce l'uomo e incassa qualche euro utile in questo inverno rigido.

- a cena con i nuovi vicini lei mi racconta che per la promozione in prima superiore ha regalato al figlio l'account di facebook e lui ci mima barzellette spinte. La loro figlioletta mi ha battuto a calcio balilla. I giovani sono la speranza.

- le mie scorribande in palestra sono diventate vere e proprie prove di resistenza. Il mio istruttore non mi dà tregua, se mi lamento mi guarda il sedere e mi fa capire che devo pedalare. Zitta e mosca.

- ieri sono scesa in città e ho penato per il parcheggio, per il traffico, per i lavori stradali e per i divieti. Penare per una città mi sembra alquanto stupido.

- ho messo il passerotto a dieta che mi ha punita non facendosi vedere per due giorni. Il senso di colpa mi farà desistere dall'intento di salvarlo dall'obesità e vivrò l'eterno dilemma della madre ingozzatrice.

- ho conosciuto Omar che mi ha raccontato l'incontro delle donne nel deserto del Mali. Eravamo nella piazza di Clusone sotto la neve e ricordavamo il caldo delle nostre terre.

- ho un alunno belga che mi parla con orgoglio del fiammingo. Gli dico che l'essere bilingue è la condizione migliore per smontare le rigidità delle nostre lingue. Anche delle nostre culture, risponde lui.

- curiosa di sapere gli equilibri politici mi rendo conto che in Italia non esiste un Nord e un Sud ma la pratica di un voto e di un non voto. La differenza sta nella dipendenza/indipendenza che ogni cittadino è disposto a concedersi rispetto al ciarlatano di turno. A Nord come a Sud.

- i contadini stanno per abbandonare le colture agevolate. Quando citano la Coldiretti noto il fastidio tipico dei lavoratori traditi.

- stavo per cedere al fascino delle primule ma ho ripiegato per i bulbi. Interrare il futuro e veder spuntare i germogli ti illude di essere stata l'artefice di una nascita.

- torneranno la lucertola, i grilli e le formiche. E anche i turisti, purtroppo.
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08/02/2013 13:59
 
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Resoconto della Valle:

- la rivolta degli uomini contro le mogli zelanti ha portato l'intromissione delle figlie. C'è chi vieta il padre di girare in macchina sequestrando chiavi e chi indaga per tracciare la mappa degli spostamenti. I porti sono tutti i bar con ragazze in minigonna.

- la vicina si è preoccupata ogni giorno della mia influenza tentando di convincermi all'assunzione di farmaci devastatori. Le mie tisane le sono sembrate attentati alla salute pubblica.

- davide, che fa l'imbianchino, ha proposto il montaggio di una retina per risolvere la crepa perenne del muro portante. Risolveremo il problema dell'assestamento ma non quello del tempo che non è regolato al ritmo femminile ma a quello maschile. La luna contro il sole.

- è tornata la lucertola che ha attraversato il giardino a una velocità pari ad un razzo lanciato da Israele su Gaza. Scompare senza lasciare traccia di sé. Non si può dire lo stesso dell'azione bellica.

- certi sogni, fatti in Valle, sono più reali e si trasformano in idee. Bisogna attendere che qualcuno, vicino e lontano, incontri nella mia idea i pezzi che si incastrano alla sua.

- tra mezz'ora sarò appesa ad un attrezzo a sollevare muscoli con il mio istruttore che mi ricorderà, come ogni volta, che gli ultimi miei anni sono stati vergognosi. Inutile dirgli che il sociale prevede abnegazione, non se la beve.

- ho sentito Filo che sta studiando moltissimo per un concorso. È la mamma, collega, amica che tutti vorrebbero avere. E lei si ostina a non volerlo ammettere.

- il parroco riprende le parole di Bertone e ribadisce che il popolo italiano vuole la verità. Finalmente racconteranno delle connivenze di Pio Laghi e del sequestro Orlando. Alleluja!

- il sole sta scongelando il ciclamino che stanotte ha sperimentato la sopravvivenza in Polo Nord. Il tutto senza partire dal giardinetto, che culo.

- la moglie del mugnaio, che mi vende la farina bio macinata a pietra, mi ha confessato che fa la pizza con la farina istantanea barilla. Il mugnaio ha chiesto il divorzio.

- non vi parlo del pettirosso perché abbiamo litigato. Anche i pettirossi nel loro piccolo si incazzano.
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22/03/2013 11:02
 
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- ho trovato ispirazione dal ritorno delle pecore in paese. Dopo tanto gelo, vedere degli esseri asserviti che brucano ti fa sperare in un lupo che scenda a sbranarsele.

- noi donne iniziamo a capire, secondo me. Meno chiacchiere e più fatti. La vicina spettegola meno e fa più camminate. Io scrivo meno e ammasso di più.

- i bambini parlano della montagna come farebbe un agronomo. Sanno riconoscere ogni germoglio e parlano di animali che non ho mai visto. Peccato che gli sci club li costringano a muoversi ammassati in pulmino.

- tutti mi chiedono del pastore connazionale/universale. Parlo di un passato che nessuno vuol ricordare. Inutile citare memoria e verità. What's?

- ho ritrovato molte sorelle pronte a partorire nuove figlie. In quanto donne potremmo far nascere idee conflittuali. Finalmente.

- avrò una nipotina. Come convincere una sorella che si sente vecchia a ringiovanire? Tante stoffe colorate e la pancia all'aria, come le argentine.

- sto scrivendo con sottofondo di tosaerba dal motore antico. Un rumore infernale e un omone bergamasco a maniche corte non sono espressioni da contrastare. Spero che non abbia deciso di ripulire l'intero monte. Adieu inspiration.

- sto insegnando spagnolo a Lucia che studia inglese ed è slovacca. Mi racconta che ha scelto di studiare qui grazie a un professore di italiano che, alle superiori nel suo paese, le ha trasmesso un sogno. Ecco a cosa serve la scuola.

- in una scorribanda notturna sulle montagne intravvediamo una volpe tradita dalla coda. Come certe donne che nascondono in abiti improponibili delle code sincere. Il selvaggio è tornato di moda.

- che è primavera lo sanno tutti, inutile che lo dica. Anche gli ormoni si faranno sentire, ditelo ai vostri uomini che possono amoreggiare qua e là. Tanto ritornano.

- i vecchietti del paese si preparano alle scorribande per bar. Il Sig. Franco da Milano dice di preparare la macchina, quando arriverà mi farà assistere ai discorsi di uomini maturi: politica, carte e le tette della barista.

- mi sto allenando per il torneo estivo di scacchi. Il mio GM è il mio compagno. Non si capacita come io, ai suoi occhi così amorevole, possa trasformarmi in una scacchista così scarsa.

- nessuno mi chiede più da dove vengo. Non è merito della parlata, secondo me funziona la vecchia storia del racconto della propria vita. Non interessa a nessuno.

- vengo a sapere dall'esperto politico che non c'è ancora un governo. "E il popolo c'è?" gli chiedo. Mi risponde che è una parola obsoleta. Se è per questo, è démodé anche parlare di politica, per dire.

- alcune farfalle svolazzano nervose. È come se andassimo a Saint Tropez e trovassimo i bar senza tavolini all'aperto. I ritardi innervosiscono parecchio gli esseri migranti.

- Sento gli amici che perdono il lavoro e tornano nel proprio paese. È l'eredità che ci hanno lasciato i nostri nonni, siamo sempre pronti ad andare. Emigrantes.

- la mia istruttrice ha a cuore il mio corpo. La invidio per tanta dedizione e le chiedo se posso lasciarglielo in consegna. Mi risponde con un secco no.

- padre Sergio ha suonato le campane per tutta sera quando è stato nominato il nuovo papa. Alle dieci di sera qualcuno è corso a dirgli che, del continuare così, avrebbe avuto uno strappo.

- sabato sera: baretto montanaro, gruppo anni '70, bambini e nonni, coppie, singoli, birre e acque toniche. Come ai vecchi tempi.
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23/04/2013 18:30
 
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Resoconto della valle:

- tutti i pollini vengono al pettine e alcune allergie sono tipiche delle persone ciniche. Starnutisci appena ti si avvicina il moscone di turno. Sciò.

- l'accanimento politico di questi giorni tra chi deve presiedere ha visto la vincita della giovanissima lucertola versus il vecchio tordo ingordo. Il giardino sembra deserto ma pullula di vita.

- abbiamo travalicato per incontrare alcune sorelle. Più che dee mi sono apparse stanche amazzoni. Una delle veterane ha detto: "dietro ogni grande donna c'è un energumeno". E meno male!

- ho detto al benzinaio che se ci fosse un Giorgio a caccia di draghi oggi, invece di un onomastico, festeggeremmo una rivoluzione. Non credo conoscesse la storia dei santi.

- le pecore che svernano hanno preso il colore del fango. Alla luce del sole, appese ai fili d'erba, mostrano la loro insopportabile coda sporca. Chi aveva in mente 'fiocco di neve' sulle alti vette si ricreda.

- si avvicina il periodo dell'aratura. Le famiglie si organizzano per condividere gli attrezzi del mestiere ma litigano sulla giornata in cui tenere i figli. I padri, al fine settimana, preferirebbero essere liberi. Le madri pure. Bambini non pervenuti.

- i colleghi di lingua inglese aumentano. La colonizzazione ha luogo ogni volta che li incontro. La resistenza ha la meglio quando, incrociandoli, li costringo a dire "hola". Bella chau.

- nei tanti viaggi in giro per la valle ho sentito la radio parlare di Indio che balla il tango in Plaza Dorrego che oggi si chiama la Placita de los Pañuelos Blancos. Ricordo quella volta che, per l'anniversario delle Madres, prima di ballare raccontò sul palco che il tango è come la rivoluzione e si fa nelle strade.

- l'orto comunitario sta per prendere piede. Siamo tutti pronti ma sembra che fare collettivo faccia paura ad alcuni. C'è il rischio che, per piantare i semi, si debba fare una votazione che esprima consenso a maggioranza. Come se la natura si occupasse delle cazzate degli esseri umani.

- i bambini sono pronti per abbellire lo spazio verde. Oltre alle tempere, alle cassette di legno e a qualche barattolo, sembra non desiderino altro. Finché la madre non si avvicina con il suo Iphone. Distrazioni progressiste.

- scoperte tre nuove cameriere in un bar del paese vicino. I mariti emigrano e le donne smadonnano ma poi si confessano. Prevista una scorribanda di maschi in calore; di contro ho proposto alle femmine inferocite un sopralluogo di palestre alla ricerca di testosterone vagante.
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08/05/2013 10:26
 
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- Houston, abbiamo un problema. Arriva l'estate e tornano i vacanzieri. Rispondi Houston.

- la lucertola, della famiglia delle Lacertidae, sa di essere protetta dal nostro cuore animalista. Ormai sosta sullo zerbino come fosse sulla spiaggia di Cayo Coco. Quando Sergio le si avvicina guarda scocciata e si accomoda il due pezzi.

- abbiamo visitato le fucine di Bienno ma il maglio era fermo. Siamo sempre pronti a ricordare ma facciamo fatica ad operare. Ci siamo trasformati nel popolo del "c'era una volta".

- la moglie del giardiniere mi dice di essere anche lei forestiera. "Di dove?" "Della Valgandina" e mi fa vedere il pavone che ha ingabbiato per combattere la solitudine.

- i vicini ci fanno conoscere la valle attraverso i racconti delle saghe di famiglia. Ce n'è persino una che, pur di non litigare per l'eredità, si è suicidata in massa.

- al bar incontro Mohamed che vende i libri della cooperativa interculturale. Quando gli dico che li ho tutti non mi crede. Quella che per molti è una bugia per me è una scusa per parlare delle storie che vende. Ma lui non le ha lette.

- gli alunni apprendono lo spagnolo del dialogo ma hanno bisogno di quello richiesto dal capitalismo selvaggio. I loro capi li spingono alla ricerca di vocaboli d'imposizione (tiene que, hay que) ma loro preferiscono l'uso delle frasi ipotetiche ( si+subjuntivo). "Si perdiera el trabajo me iría a vivir a Brasil" ha scritto una.

- capita che si incrocino i bambini a determinate ore del giorno. Alle 7:20 sono tutti alla fermata che attendono l'unico pullman del mattino. Alle 14:15 sono all'angolo della chiesa in attesa del maestro di motoria per andare in piscina. A volte li vedi sul sedile posteriore, dietro le loro mamme, a giocare a Temple Run. Credo di non averli mai visti correre.

- Anna mi ha regalato un bonsai con il tronco a forma di donna. È un dono talmente importante che ho deciso di farlo morire con me. Ma devo permettere a questa miniatura di diventare rigogliosa; presto avrà il culo come il mio.

- tutti vogliono partire per il mare. Vedono offerte, controllano i prezzi, spulciano calendari. Mi chiedo cosa porti le persone ad avere idee uguali e mai a fare scelte comuni.

- l'orto comunitario stenta a partire. Siamo ancora nella fase del "vediamo come fare" quando già potremmo essere lì a veder spuntare i germogli. Per il lavoro collettivo non bisogna avere fretta.

- la mia istruttrice, in palestra, mi ha dato una lezione di vita. Si truccava negli spogliatoi ed aveva indosso un vestito bellissimo, da grande serata. Erano le dieci del mattino e si era arrampicata su tacchi vertiginosi. "Stai benissimo" e lei "La verità è che sto talmente male che, per tirarmi su, ho bisogno di questa farsa". Ed è uscita sorridente.

- come sempre, quando il parterre propone spettacoli indegni, è meglio starsene da soli. Non guardo più la tv e non so nulla degli ultimi ritrovati della politica. Se la scienza dovesse scoprire qualcosa di importante verrei a saperlo dai segnali della natura. Ma speriamo che i ricercatori stiano buoni per un altro po'.

- oggi ho da piantare una decina di nomi impronunciabili. Alcuni già fioriti, altri si vedrà.
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